Referendum 12 e 13 giugno 2011


Referendum 12 giugno Il 12 e 13 giugno 2011saremo chiamati ad esprimere il nostro parere in occasione del referendum abrogativo su quattro quesiti che vertono intorno a tre questioni di forte rilevanza per il futuro del nostro Paese: la privatizzazione e le modalità di affidamento dell’acqua; la presenza del nucleare in Italia; il legittimo impedimento.

Alla luce dell’acceso dibattito sul nucleare che imperversa in queste settimane, voglio soffermarmi ad analizzare più attentamente il quesito che verte intorno alla questione del nucleare, riservandomi poi di analizzare in un altro momento i due quesiti inerenti alla privatizzazione dell’acqua.

Riporto il testo del quesito sul nucleare: “Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare?”

Si tratta di una parte del decreto legge recante “disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” firmato il 25 giugno 2008 e convertito in legge “con modificazioni” il 6 agosto dello stesso anno. Attenzione: ricordo che, trattandosi di un referendum abrogativo, se siete contrari alla costruzione di centrali nucleari in Italia, è necessario votare “SI”, in quanto si vuole “abrogare”, cioè cancellare un decreto legge che prevede appunto la “realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare”. Al contrario, voterà “no” chi vuole che la realizzazione venga messa in atto.

Fonte Yeslife